Siglato l’accordo tra Maserati e Gruppo Eventi: l’auto del tridente sarà l’auto ufficiale dei Premi David di Donatello 2014.
La splendida e preziosa ammiraglia Maserati parteciperà a questo momento di festa per il Cinema Italiano, accompagnando prima al Quirinale il 10 Giugno prossimo, poi agli studi Rai della Dear, le cinquine della 58° edizione dei Premi David di Donatello.
Questa collaborazione renderà unica questa edizione dei Premi David di Donatello, che rappresenta per Gruppo Eventi il sesto anno consecutivo di collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano.
ha commentato Vincenzo Russolillo Presidente del Consorzio Gruppo Eventi
Siamo felici che un brand italiano di grande successo, come Maserati, sia al fianco del Cinema in questo momento ricco di successi nel mondo .
Maserati
Il 1° dicembre 1914 nasce a Bologna la Società anonima Officine Alfieri Maserati e da quel momento ad oggi la Maserati ha sempre rappresentato una parte importante della storia e della cultura dell’automobile sportiva.
Nel corso di quasi un secolo di vita si sono succeduti periodi ricchi di successi sulla pista e sulla strada e momenti di difficoltà che hanno contribuito a forgiare il carattere e la personalità dell’azienda. In questa sezione potrete ripercorrere tutte le fasi salienti dell’evoluzione del marchio Maserati. Dal record mondiale di velocità stabilito da Borzacchini nel 1929 a 246,029 Km orari, al campionato del mondo vinto da Fangio con la 250F nel 1957, fino ad arrivare al lancio della nuova GranTurismo da 405 cavalli avvenuto a Ginevra nel marzo 2007.
La storia della Maserati non è rappresentata solo dai traguardi sportivi e dal lancio di grandi vetture da strada, è anche il percorso di una grande azienda che può essere compreso solo conoscendone lo sviluppo industriale.
Il trasferimento da Bologna a Modena, presso l’attuale stabilimento di Viale Ciro Menotti, avvenuto nel 1940, e l’acquisizione da parte della Ferrari S.p.A., portata completamente a termine nel 1997, sono solo due esempi di passaggi cruciali che hanno determinato evoluzioni importanti nelle strategie di sviluppo e nel lancio di nuove vetture.
Il percorso storico della Maserati è quello di un marchio che, nato in una dimensione locale, è diventato una grande realtà industriale internazionale presente in 43 Paesi nel mondo. In questa sezione avrete modo di rivivere questa storia appassionante, i protagonisti, le imprese e le vetture che ne hanno reso famoso il blasone.
I fratelli Maserati
I sette fratelli Maserati nascono a Voghera da Rodolfo, macchinista ferroviere, e Carolina Losi: Carlo, il primogenito, nasce nel 1881, Bindo nel 1883 e Alfieri nel 1885.
Pochi mesi dopo la morte di quest’ultimo, i genitori decidono di dare il suo nome al figlio successivo, nato nel 1887; nel 1890 viene alla luce Mario, nel 1894 Ettore e, nel 1898, Ernesto. Tutti i Maserati si occuperanno di meccanica, progettazione e realizzazione di automobili, ad eccezione di Mario, pittore, che è ritenuto – seppur non con certezza – l’ideatore del marchio della Casa, il Tridente, ispirato alla statua del Nettuno dell’omonima piazza di Bologna. Il primo ad occuparsi di motori è Carlo che, lavorando in una fabbrica di biciclette di Affori, vicino Milano, progetta un motore monocilindrico per velocipedi che viene, poi, prodotto dal Marchese Carcano di Anzano del Parco, nella sua fabbrica di motociclette.
Carlo Maserati corre anche in sella alle biciclette Carcano, equipaggiate col motore da lui disegnato, vincendo alcune corse e stabilendo, nel 1900, il record dei 50 km/h.
Nel 1901 Carlo si trasferisce alla Fiat, in seguito alla chiusura della Carcano, e poi, nel 1903, alla Isotta Fraschini, dove è collaboratore tecnico e collaudatore; alla Isotta fa assumere, a soli sedici anni, il fratello Alfieri. Carlo ha una brillante ma breve carriera perché muore a soli 29 anni, dopo aver lavorato e corso per la Bianchi, essere diventato direttore generale della Junior ed aver avviato, con il fratello Ettore, un’attività in proprio per la produzione di trasformatori di impianti elettrici per auto da bassa ad alta tensione.
Alfieri si segnala subito come l’erede spirituale di Carlo da cui ha preso il carattere estroverso e le doti di tecnico e pilota. Nel 1908, l’Isotta gli affida una vettura che Alfieri porta al traguardo in quattordicesima posizione nonostante la rottura del carburatore al Gran Premio delle Vetturette di Dieppe.
Nel frattempo anche Bindo ed Ettore iniziano a lavorare alla Isotta Fraschini dove Alfieri diviene prima tecnico e poi pilota. Assieme al fratello Ettore, diventa addirittura rappresentante della ditta in Argentina, USA e Inghilterra, prima di essere chiamato nel 1912 a dirigere, per l’azienda, il servizio di assistenza clienti a Bologna.
Le molteplici esperienze maturate negli anni precedenti generano la convinzione in Alfieri di essere pronto ad esplorare la possibilità di diventare un imprenditore finalmente libero di sfruttare a pieno le sue doti e la sua creatività. Nel 1914 Alfieri prese in affitto un locale in via de’ Pepoli nel centro storico di Bologna, che diventa la prima sede della Società Anonima Officine Alfieri Maserati.